TERAMO – Teramo si è stretta attorno al feretro di Pietro Rizziero Di Sabatino, il noto gallerista deceduto nel sottopasso della morte, annegato dopo che la sua macchina si era impantanata nell’acqua. La Cattedrale ha così salutato uno dei suoi cittadini più illustri, verso e proprio precursore ma soprattutto cultore del design, che era riuscito da imprenditore ad esportare le capacità e l’intraprendenza tutta teramana. Con Pietro Rizziero Di Sabatino se ne è andata una fetta importante della Teramo produttrice di arte. Parte di quella famiglia che nel 1937 fondò la Rizziero Arredamenti, Pietro Di Sabatino (nella foto con Marta Marzotto) ha saputo negli anni, assieme al fratello Andrea, tenere alto il nome che è stata per anni una griffe di successo. Al punto che ancora oggi l’azienda firma arredi importanti come quelli della Reggia di Caserta e della presidenza del Consiglio di Ministri. Tradizione che tuttora vive grazie all’insegnamento tramandato di generazione in generazione, attraverso l’impegno dei nipoti Sergio e Cristina Di Sabatino e Norberto Vitale. Pietro Rizziero nel 1976 aveva anche fondato con il fratello Andrea la Galleria d’arte Rizziero, che a Teramo aveva portato mostre di Picasso e Chagall. La sua passione per l’arte ha portato questa Galleria a partecipare a mostre di altissimo livello a Madrid, Barcellona, Bologna, Lisbona, Parigi, tra le altre. Oggi l’attività viene portata avanti dal nipote Rizziero Ricky, che ha aperto una nuova sede prima a Bologna con un socio di lusso, il cantante Lucio Dalla, e poi quella a Pescara. La salma dopo le esequie è stata tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero comunale di Cartecchio.
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